1 Ottobre 2025

An.bti – Confcommercio: “Sicurezza al centro, ma serve sostegno concreto”


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An.bti – Confcommercio: “Sicurezza al centro, ma serve sostegno concreto”

Bene aiuti a trasporto merci ma urgono anche per la categoria dei bus turistici

“Se da un lato si invoca maggiore sicurezza nei trasporti su autobus, dall’altro sorprende constatare come il settore dei bus turistici resti ancora escluso da misure di concreto sostegno economico. È condivisibile la volontà di sostenere il comparto dell’autotrasporto merci per il quale vengono regolarmente stanziati fondi dedicati a formazione e rinnovo del parco mezzi. Non è assolutamente condivisibile che tali misure non vengano estese anche per la categoria dei bus turistici, per la quale recentemente anche il Governo ha posto l’accento sull’esigenza di sicurezza. Un esempio recente arriva dal Decreto MIT del 4 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre, che mette a disposizione 5 milioni di euro per la formazione nel settore dell’autotrasporto merci. Le imprese potranno accedere a contributi fino a 150.000 euro (300.000 euro per consorzi e cooperative) con l’obiettivo di migliorare le competenze digitali e tecnologiche, aumentare la competitività e accrescere la sicurezza stradale e lavorativa. Un provvedimento importante e giustificato, che però solleva un interrogativo cruciale. Perché il settore degli autobus turistici, altrettanto strategico per la mobilità delle persone, il turismo e la sicurezza dei passeggeri-quasi sempre bambini ed anziani- , non riceve la stessa attenzione? Il trasporto persone su gomma è parte integrante del sistema turistico nazionale e contribuisce alla mobilità sostenibile. Se davvero la priorità è elevare gli standard di sicurezza, allora è necessario: prevedere fondi per la formazione specifica degli operatori e degli autisti di bus turistici; Sostenere il rinnovo del parco mezzi, spesso penalizzato da costi elevati di adeguamento alle nuove normative; garantire pari dignità tra i comparti merci e passeggeri, entrambi fondamentali per l’economia e la sicurezza stradale. Senza un intervento mirato, il rischio è che la richiesta di maggiore sicurezza non possa essere attuata con gli standard di qualità che la categoria vuole garantire. Senza strumenti concreti per le aziende del settore bus, che ogni anno trasportano oltre 150 milioni di persone, la strada è in salita. È tempo che anche il comparto del trasporto passeggeri su gomma abbia accesso a incentivi e sostegni strutturali, al pari dell’autotrasporto merci”. Così in una nota Riccardo Verona, Presidente dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani (An.bti – Confcommercio).