5 Agosto 2024
Mancano autisti. Ad IBE 2024 il convegno organizzato da An.bti -Confcommercio

Professionalità, tempo libero ed emolumenti: l’evoluzione della figura di autista di Bus in quella di ‘Bus Manager
AAA cercasi autisti. La carenza di conducenti di autobus e di personale viaggiante, anno dopo anno, sta erodendo la possibilità di crescita delle aziende che rappresentiamo e mette a rischio la sostenibilità dei ritmi e dell’eccellenza dei nostri servizi, soprattutto in alta stagione.
Mancano alla categoria più 7500 autisti e il dato è in costante aumento. Registriamo, da troppo tempo, la pericolosa assenza di ricambio generazionale degli autisti che, ad oggi, hanno un’età media superiore ai 55 anni. Nel nostro settore ci sono sempre più posti di lavoro vacanti e sempre meno occupati.
Un’indagine condotta dall’ente di formazione Ellesse Group, certifica il divario sempre più ampio tra domanda e offerta per il ruolo di autista di bus, una carenza che accomuna trasporto pubblico e privato.
Il problema è cronico e va affrontato a 360 gradi; in questi 3 anni An.bti – Confcommercio ha fatto un grandissimo lavoro per per sensibilizzare Istituzioni ed Enti, sindacati e il Parlamento sulla necessità di individuare percorsi professionalizzanti specifici.
IBE Intermobility and Bus Expo 2024, in programma in fiera a Rimini dal 19 al 21 novembre, sarà l’occasione per approfondire il tema e intraprendere un percorso che possa portare nel medio termine ad invertire la rotta.
Il convegno dal titolo: “Professionalità, tempo libero ed emolumenti: l’evoluzione della figura di autista di Bus in quella di ”Bus Manager‘’organizzato da An.bti – Confcommercio affronterà l’argomento seguendo 3 direttrici maestre:
• Professionalità: è essenziale lavorare sulla formazione di nuovi autisti attraverso delle vere e proprie Bus Academy, con il riconoscimento della figura del Bus Manager. Per farlo, resta costante l’impegno profuso per estendere l’età massima di guida con patente D anche oltre i 68 anni, analogamente a quanto avviene in quasi tutti Paesi europei. Essenziali restano altresì gli incentivi all’acquisto delle patenti e l’abbassamento dell’età di conseguimento delle stesse.
• Tempo libero: coloro che scelgono questa professione, devono essere messi nella condizione di poter usufruire di un tempo libero congruo e sufficiente a poter godere dell’affetto della propria famiglia e a coltivare i propri interessi personali.
• Emolumenti: risulta indispensabile incrementare le buste paga del personale viaggiante in modo da rendere gratificanti e premianti i sacrifici che accompagnano tale professione. Due sono le strade da percorrere per il raggiungimento di tale obiettivo: l’impegno delle aziende della categoria ed uno specifico regime fiscale per il personale viaggiante da parte dello Stato al pari degli altri operatori del settore turistico italiano.
Solo con un percorso condiviso da tutti saremo in grado rimettere in moto il processo di selezioni di nuovi giovani autisti, valorizzando al contempo il valore e l’esperienza della generazione di autisti più esperta che sarà l’anello di congiunzione fondamentale in questa fase di transizione. Non intervenire in alcun modo significa esporre l’intera categoria e soprattutto gli autisti e gli stessi turisti a disservizi, disagi e rischi nel breve termine.
