4 Ottobre 2024

‘Caso Roma’. Sul Corriere della Sera si parla di Bus Turistici e An.bti – Confcommercio


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‘Caso Roma’. Sul Corriere della Sera si parla di Bus Turistici e An.bti – Confcommercio

Roma, I Municipio: «I bus turistici fuori dalle Mura, i rincari delle tariffe non sono risolutivi», l’articolo di Andrea Arzilli

L’istanza al sindaco, sotto forma di mozione. Dubbi  sull’ordinanza che triplica i prezzi degli ingressi nella Ztl B: «Non limita gli accessi, pagheranno i turisti»

«Niente pullman dentro le Mura Aureliane». La richiesta piomba in Campidoglio dal I Municipio – centro storico, il cuore dell’elettorato dem del sindaco Roberto Gualtieri – e punta in vista del Giubileo a interdire l’ingresso dei pullman nella Ztl B, l’area che oltre al centro comprende il Vaticano e si allarga da Piramide a piazza Mazzini, da Villa Pamphjli a piazza del Popolo, in cui i costi di accessi e sosta sono schizzati alle stelle dopo l’ordinanza che ha riformulato le tariffe per l’Anno Santo. 

Bus, Comune, residenti: è tutti contro tutti

In base al documento, firmato in calce da Gualtieri in veste di commissario straordinario, a partire dall’apertura della Porta Santa (24 dicembre) fino a gennaio 2026, per entrare in Centro i bus turistici dovranno spendere il triplo (da 200 a 600 il ticket giornaliero, da 26mila a quasi 80mila il carnet di 300 ingressi), mentre avranno uno sconto del 27 per cento se sceglieranno gli stalli in periferia. Il meccanismo è studiato per «decongestionare il traffico nelle zone centrali in occasione del Giubileo», le parole di Gualtieri. Ma l’effetto, almeno quello immediato, è stato quello di innescare il tutti contro tutti, tra pullman chebocciano il provvedimento in quanto «inaccettabile», residenti che scendono in piazza per manifestare contro i bus e, ora, anche il I Municipio a bacchettare il Comune per il nuovo tariffario, definito «non risolutivo», quindi insufficiente.

«Nuovo tariffario non risolutivo»

E la bufera rischia di trasformarsi intempesta con l’arrivo dei pellegrini. Così, se le associazioni nazionali dei bus turistici (Anav-Confindustria e An.bti-Confcommercio) studiano i ricorsi al Tar, scrivono per chiedere un «incontro urgente» agli assessori Eugenio Patané (Mobilità) e Alessandro Onorato (Turismo) e invocano l’intervento del Mit guidato da Matteo Salvini per annullare la stangata disposta dal Campidoglio, l’ordinanza di Gualtieri rischia di rimanere impallinata anche dal fuoco amico, quello che è indispensabile far cessare in vista della ri-candidatura a sindaco appena annunciata Urbi et orbi. «L’ordinanza va bene, tuttavia bisogna pure intervenire sul Regolamento perché così non è risolutiva», dice l’assessore municipale alla Mobilità, Adriano Labbucci, prima di spiegare la ratio delle modifiche proposte dal I Municipio tramite una mozione «trasversale», votata da dem e opposizioni in Consiglio. «Abbiamo chiesto che anche la Ztl B, che oggi ha 90 per cento del carico, diventi come l’area del centro storico:interdetta al traffico e alla sosta dei bus turistici».

«Serve riforma complessiva sennò pagheranno solo i turisti»

Perché «in assenza di una riforma complessiva, con le nuove tariffe ci sarà solo un aggravio sui turisti e basta. Serve più coraggio», le parole di Labbucci secondo cui, in aggiunta alla riformulazione dei prezzi, ci sono altri punti da fissare per dare senso compiuto all’ordinanza: «Bisogna modificare il Regolamento vietando ingressi e stalli dei pullman e poi fare un piano straordinario dei trasporti per il Giubileo: in quello che dicono le associazioni dei bus turistici, cioè che i trasporti non sono all’altezza, c’è del vero». In sostanza, secondo il I Municipio, il nuovo tariffario rischia di rimanere scarico sotto il profilo degli effetti sul traffico dato che molte aziende di bus turistici potrebbero accettare di pagare il triplo per l’accesso alla Ztl B per poi compensare con una maggiorazione sul costo del biglietto per il turista. 

Il rischio che, nel Giubileo, il Centro sia ancora più ingolfato

Col risultato che le zone centrali potrebbero trovarsi, sotto il Giubileo, ancora più ingolfate di pullman: «Noi riceviamo segnalazioni in continuazione — ancora Labbucci —: d’inverno tengono i motori accesi per riscaldarsi, d’estate per rinfrescarsi, e noi dobbiamo stare con le finestre chiuse. Se le auto sonoincompatibili coi monumenti, come diceva il sindaco (dal 1976 al 1979, ndr) Giulio Carlo Argan, i bus lo sono a maggior ragione: loro entrerebbero pure nel Colosseo, ma il futuro sta altrove, mica possiamo tornare ai tempi in cui il dibattito era sul garage a cielo aperto in piazza del Popolo».

Il caso dei fondi per le aree di sosta

Le condizioni che reclamano le associazioni dei bus turistici per valutare  il parcheggio in periferia poi, ovvero trasporti più efficienti e servizi per i conducenti, ancora non ci sono. E questo anche secondo il Municipio più dem della Capitale: «Sono stati stanziati 5 milioni di fondi giubilari per ristrutturare le aree sosta e dotarle di bagni e docce: quello aiuterebbe. Ma il Comune cosa ha fatto?».

Fonte Corriere della Sera > https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/24_ottobre_02/roma-i-municipio-i-bus-turistici-fuori-dalle-mura-i-rincari-delle-tariffe-non-sono-risolutivi-fdbf5525-a5c0-4b59-8f0e-2da1bd568xlk_amp.shtml

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