30 Ottobre 2024
ZTL: AN.BTI – CONFCOMMERCIO: “Dal Governo ribadito il divieto ai comuni di modifiche tariffe o introduzione nuove aree. Serve armonizzazione normativa, massimali equi e buonsenso sociale”
”Le nostre proposte si basano tutte su un ‘sentimento’ di buonsenso sociale che mira a salvaguardare soprattutto coloro che, pur facendo parte di categorie fragili, risultano estremamente penalizzati da queste nuove regole”
“Nel pomeriggio odierno abbiamo seguito con interesse ed attenzione il ”Question Time” alla Camera dei Deputati, in relazione alla presenza dell’interrogazione, alla quale ha risposto il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Onorevole Luca Ciriani, sul tema delle tariffe ZTL per i Bus Turistici. Per quanto concerne il contenuto della risposta abbiamo appreso con soddisfazione il fatto che il Ministro abbia rimarcato l’esistenza di un divieto in capo ai Comuni italiani di modificare le ZTL esistenti e di istituirne di nuove fin quando non verrà pubblicato il ‘Decreto massimali ZTL che tutti quanti stiamo attendendo. << Uno schema di decreto a breve sarà sottoposto alla conferenza unificata e secondo quanto chiarito nelle more non è possibile modificare le tariffe di accesso>> sono state le parole pronunciate dal Ministro, in alcun modo soggette ad interpretazioni. A fronte di ciò, non comprendiamo come sia stato possibile che diversi Comuni Italiani, da nord a sud, isole comprese. abbiano deciso in questi mesi di disapplicare questo divieto, modificando le tariffe esistenti o addirittura istituendo nuove aree ZTL, e su questo attendiamo delle spiegazioni. Sul caso specifico di Roma invece, abbiamo preso atto di quanto è stato riferito dal Ministro sui poteri speciali riconosciuti al Commissario per il Giubileo ma ora ci attendiamo un’apertura di buonsenso sociale da parte del Comune di Roma che porti a rimodulare, come richiesto da AN.BTI CONFCOMMERCIO nei giorni scorsi nelle sedi opportune, le tariffe, quantomeno per le categorie dei ragazzi e bambini delle scuole, ai quali siamo certi nessuno vuole far venir meno l’esperienza rappresentata delle gite d’istruzione, per gli anziani delle parrocchie, per i soggetti con difficoltà motoria e quelli diversamente abili. A nostro avviso una riflessione ulteriore è essenziale anche per i minibus per i quali non è stata provista ad oggi alcuna diversificazione e per i viaggi rappresentati dai transfer per i turisti che hanno una prenotazione alberghiera e quindi una permanenza nel Comune di Roma e che viaggiano con al seguito bagagli spesso ingombranti, che rendono difficile l’arrivo con altri mezzi differenti dai Bus Turistici. Le nostre proposte si basano tutte su un ‘sentimento’ di buonsenso sociale che mira a salvaguardare soprattutto coloro che, pur facendo parte di categorie fragili, risultano estremamente penalizzati da queste nuove regole di accesso nel Comune di Roma, penalizzazione che diverrebbe tale in tutti i Comuni nazionali qualora si verificassero altre analoghe iniziative di questo tenore”. Così in una nota Riccardo Verona e Marco Todde, rispettivamente Presidente e Coordinatore della Regione Lazio dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani (An.bti – Confcommercio).
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